venerdì 25 gennaio 2019

“WELFARE LOCALE INTEGRATO: quando e come le azioni si attraversano”, il Convegno promosso dal Consorzio Intesa che si è tenuto il 24 gennaio presso la “Sala del Consiglio” del Comune di Nepi.





Una giornata all’insegna della positività quella del 24 gennaio, che ha visto approvato dal Consiglio Regionale del Lazio il Piano Sociale Regionale Triennale, lo strumento per contrastare disuguaglianze sociali e povertà con moltissimi interventi per un totale di 656 milioni di euro di spesa, e l’approvazione di un emendamento che recepisce la nuova normativa sul Reddito di Cittadinanza in modo che possa armonizzarsi con il Piano Sociale, ed un convegno dal titolo  “WELFARE LOCALE INTEGRATO: quando e come le azioni si attraversano”, che si è tenuto presso la “Sala del Consiglio” del Comune di Nepi, dalle ore 9:00 alle ore 17:00, promosso dal Consorzio Intesa, che eroga il  servizio di Segretariato Sociale con la funzione di Punto Unico di Accesso (PUA) alla rete dei servizi territoriali ed il Servizio Sociale Professionale presso il Distretto socio-sanitario VT5.
La giornata formativa del convegno “WELFARE LOCALE INTEGRATO: quando e come le azioni si attraversano” è stato un momento di approfondimento e confronto circa il Welfare Integrato, che ha focalizzato l’attenzione sulle azioni che lo attraversano.
Dopo i saluti istituzionali di Pietro Soldatelli – Sindaco di Nepi, e del moderatore Maurizio Verduchi - Responsabile Distretto sociale VT4, ha aperto i lavori il Prof. Alessandro Ciglieri che ha fatto  il punto riguardo le questioni aperte e i punti di attenzione nell’attuazione del Reddito di Inclusione (REI), la misura nazionale di contrasto alla povertà.
A seguire, una “tavola rotonda” che ha visto la presenza di  Massimo Morganti – Sociologo del Distretto sociale VT4, Maurizio Verduchi – Responsabile Distretto sociale VT5, Elena Salvatucci – Responsabile CPI di Civita Castellana, Paola De Riu – Coordinatrice socio-sanitario Distretto C ASL di Viterbo, Giulio Bonomo – Responsabile sede INAIL provinciale. La “tavola rotonda” ha messo in luce l’importanza della sinergia di rete tra le istituzioni coinvolte nel processo di attuazione REI per un miglior coordinamento nelle azioni di interesse locale, puntando ad una maggiore collaborazione tra enti locali e terzo settore al fine di mettere in campo un’azione congiunta che consenta alle persone coinvolte un reinserimento lavorativo accompagnato da un percorso formativo. E’ emerso come si stia ponendo l’attenzione sui protocolli di rete che si possono attivare su questi territori dei distretti VT4 e VT5 rispetto al REI. Questi distretti stanno cercando di coinvolgere una serie di enti pubblici e privati, quali la Camera di Commercio, la Confederazione Agricoltura di Viterbo, il CPIA, Cooperative Sociali, i Distretti Vt4 e VT5, la ASL  e il CPI di competenza territoriale. Con questo protocollo si cerca di creare una reale offerta di possibilità formative e di orientamento per i beneficiari del REI. Fondamentale, è emersa, la necessità di dotarsi, negli ambiti, di strumenti condivisi che parlino di rete e di equipe.
A conclusione, l’intervento sulla Normativa Regionale delle strutture residenziali e semiresidenziali dell’Ing. Enzo Vona – Responsabile tecnico del Consorzio Intesa, la delucidazione riguardo la “Costruzione di buone prassi” della Dott.ssa Paola De Riu - Coordinatore socio-sanitario del Distretto C ASL di Viterbo e l’illustrazione della “Gestione e procedure di gara” con Maurizio Verduchi – Responsabile Distretto sociale VT5.

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