Il Consorzio Intesa e la Cooperativa
“Agathè” presentano “Casa Argentina Altobelli”.
Oggi vi presentiamo “Casa
Argentina Altobelli”. Il Consorzio Intesa attraverso una gestione decentrata,
attenta, flessibile ed integrata con gli interventi socio-assistenziali
gestisce, in questo caso con la Cooperativa “Agathè”, progetti di accoglienza abitativa destinati a
persone con problematiche psicosociali.
Il progetto “Casa Argentina Altobelli” nasce
dalla necessità di offrire accoglienza abitativa e sostegno psico-sociale a
giovani adulti di età compresa tra i 18 e 25 anni, di genere maschile,
residenti nel territorio del V Municipio di Roma, che presentino un quadro di
fragilità psicosociale e provenienti da strutture residenziali per minori o da
altre situazioni di disagio caratterizzate dalla carenza o assenza di figure parentali
che possano supportarli nell’acquisizione delle graduali autonomie personali,
economiche e sociali. Qui si entra con un vissuto importante e l’intento è di
uscire con orizzonti nuovi.
L’obiettivo generale
dell’intervento, a cura di Educatori Professionali, Assistente sociale, Coordinatore
e Psicologo, è il perseguimento dell’autonomia personale, lavorativa ed
abitativa del giovane adulto verso il definitivo svincolo dal circuito
assistenziale attraverso un percorso concordato per il raggiungimento di
obiettivi specifici quale un’area educativo/individuale, un’area
formativo/lavorativa ed un’area gruppo e
territorio.
La metodologia educativa scelta
per attuare il progetto parte dal presupposto che, in un percorso di formazione
alla socialità, non sia possibile scindere la dimensione educativa da quella
della vita in comune, in famiglia. Le strategie di intervento, pertanto,
trovano il loro essere proprio in una dimensione famigliare, nelle occasioni
che questa presenta, poiché è in questa dimensione che i nostri ospiti si
trovano a costruire nuove relazioni con i compagni e trovare la fiducia nei
propri mezzi per cercare la maturazione socio-affettiva.
Per poter accedere alla struttura
agli ospiti viene proposto un patto educativo, cioè un progetto elaborato dai
Servizi Sociali invianti, insieme agli educatori di riferimento dell’ospite ed
insieme al giovane stesso che definisca e delinei le linee guida che le parti
in causa seguono per garantirne la qualità. A tal proposito siamo lieti di riportare le
parole della Dott.ssa Veronica Bellomia, referente dei Servizi Sociali
invianti, che di “Casa Argentina Altobelli” dice: ”Casa Argentina è
accoglienza, progettualità, rispetto nella sua accezione più grande. Passione
di tutte le persone che lavorano lì (caratteristica fondamentale per operare in
una struttura di questa tipologia), speranza e, a volte, fatica. Sicuramente
non è omologazione a un sistema di servizi socio-assistenziale in cui spesso è
difficile rispecchiarsi”. Qui si fa tanto. E lo si fa bene. Oltre al patto
educativo, i ragazzi sottoscrivono anche un regolamento che definisce le regole
per la convivenza con gli altri ospiti, il rapporto con gli educatori, gli
orari della giornata, la durata della permanenza.
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