Questa è l’epoca delle materie di
nuovo tipo, soprattutto della plastica. La plastica sembra leggera, malleabile,
invece è resistentissima. Dannosissima per l’ambiente. Perché non sembri l’epoca
di “ciò che sembra ma non è”, tanto è l’impegno da parte degli organi istituzionali,
dei media e delle associazioni di settore impegnate in campagne per
promuovere la protezione dell’ambiente e incoraggiare le persone a cambiare
abitudini.
Il 15 maggio la Comunità Alloggio
per Persone con Problematiche Psicosociali di Sora, gestita dal Consorzio
Intesa tramite la propria Cooperativa Consorziata, è stata invitata a
partecipare a Ri.Crea, un laboratorio di Creatività ed Educazione Ambientale
nell’ambito del Progetto P.R.I.M.A.I.- Promuovere Risorse per l’Infanzia
Mediante Approcci Innovativi, presso la Ludoteca “Fortezza dei Sogni”.
I nostri utenti, accompagnati
dall'educatore della Comunità e dai ragazzi del Servizio Civile che in Comunità
prestano il loro servizio, hanno avuto l’opportunità, in un clima allietato
dalla musica e dall’ambiente accogliente e confortevole, di cimentarsi in un’attività
di riciclo relativo alle bottiglie di plastica.
I nostri utenti hanno potuto
apprendere come il processo di riciclo della plastica permetta di trasformare
un rifiuto d’imballaggio in una nuova materia prima, o meglio, in una materia
prima-seconda che potrà essere riutilizzata per dare vita a nuovi oggetti.
Gli operatori del laboratorio hanno
mostrato come da una piccola bottiglia di plastica sia possibile ricavare due
oggetti di uso quotidiano: un portapenne con la parte inferiore ed una bustina
sigillata con il collo e il tappo della bottiglia.
Un virtuoso laboratorio d’inclusione
sociale che ha visto due generazioni confrontarsi su un tema di grande
attualità e combattere i luoghi comuni secondo cui ogni cambiamento è
impossibile, secondo cui si sia troppo piccoli e troppo deboli. Ciò che ha
permeato i nostri utenti ed i bambini, con il laboratorio, è che esista una
soluzione all’inquinamento ambientale radicata nel coraggio, nell’ottimismo e
nella creatività. Parole d’ordine: responsabilità e tempestività. A partire
dall’esempio del laboratorio: fare. Ed iniziare a farlo oggi stesso.
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