Sale, sale, sale come l’effetto
dell’onda di una “ola” l’empatia che Davide Fischanger è riuscito a stabilire
con le piccole apine dell’Asilo Nido “L’Ape Maia” di Monte San Giovanni Campano
nel progetto “Letture in gioco al Nido”. Siamo solo al terzo incontro del
progetto e ciò che il nostro “cantastorie” aveva annunciato alla presentazione
sul progetto di educazione all’ascolto con dei bambini così piccoli si è fatto
realtà. La forma di comunicazione, prettamente verbale e musicale, animata da
Davide, si è fatta disponibilità all’ascolto, ha sollecitato le prime risposte
verbali, ha creato nei bambini un rapporto affettivo con i libri, ha ampliato i
tempi dell’attenzione dei bambini. E’ un fatto.
Davide, “scaldata la voce”, ha
imbracciato la sua chitarra e, dato un allegro buongiorno, ha dato il via a
questo incontro dedicato alla stagione dell’inverno. Ha intonato due canzoncine
sulla fredda stagione, i cui ritornelli facevano così: ”L’inverno è una
stagione che non sente mai ragione, e penso ai passerotti senza sciarpa né
cappotti, senza sciarpa né guantini, che freddo poverini!” e “I fiocchi bianchi hanno le ali, scendono
stanchi sui davanzali: il mondo di bianco si copre , ogni cosa e tutto il mondo
intanto riposa: si dice che quando tra le persone c’è fratellanza, se si canta
insieme non si canta all’unisono ma in armonia”. E in armonia hanno cantato le
nostre apine. Con fratellanza.
Poi è stata la volta della prima
lettura animata, all’insegna della spiegazione del succedersi delle stagioni. Davide
ha presentato alle apine il suo amico “albero magico”. “Magico” e spoglio,
perché è inverno. Con l’interazione manuale dei piccoli, a far magie, l’albero
si è coperto pian pianino di foglioline e fiori per la primavera, poi di frutti
per l’estate, poi di foglie gialle per l’autunno e poi tutti a soffiar via le
foglie per far tornare l’inverno. Poi un
uccellino, che porta un rametto, fa un nido e dentro un ovetto. L’ovetto si fa
uccellino e vola via a dirci che nessun inverno dura così a lungo, perché poi
la primavera torna sempre.
La seconda lettura animata è
dedicata alla libertà. I bambini riconoscono degli animaletti e con delle
chiavi “speciali” danno loro il dono della libertà. Ma si sa, una morale nelle
favole c’è sempre… E l’ultimo animaletto liberato, un serpentello, mangia tutti
gli animaletti liberati precedentemente e insegna che ci vuole cautela.
In conclusione, prima di salutare,
Davide porta un’ultima storia di un suo amico postino. E’ la storia tutta da
ridere di un postino che consegna “cuccioli” alle famiglie di alcune specie di
animali e che non sempre consegna “il pacco giusto”… Così, ad esempio un
pinguino può ritrovarsi nel pacco un coniglio! Ma poco male! La famiglia
pinguino invita gli altri suoi figli a salutare il nuovo fratellino! Davide con
questo libro ha insegnato alle apine che non ha importanza essere tutti uguali:
se si vuole essere famiglia, basta l’amore.
Si congeda, Davide: “Le storie
son finite, io me ne vado via, di cuore mando un bacio a tutta la compagnia”.
Quante nozioni, quante intuizioni,
quanta bellezza. Che gran bel lavoro è stato fatto anche oggi in questa
compagnia.
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