Cento grammi di sole, finalmente,
che con il suo tepore è entrato nelle nostre vene e ha trasformato tutto in oro!
Dentro ma soprattutto fuori dalla “Casa del Sorriso”, il Centro Diurno per
Disabili di Sora gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Cooperativa
Consorziata. I ragazzi avevano tanto atteso questi giorni radiosi di alta pressione
per godere della primavera, della sua luce e finalmente sono arrivati. Via
libera alle attività all'aperto! Al Laboratorio di giardinaggio, tanto per
cominciare!
I ragazzi, coadiuvati dalle
operatrici e dai ragazzi del Servizio Civile, hanno cominciato dall’interno del
Centro con le “pulizie di primavera”, come vuole la tradizione, metaforicamente
parlando. Provvisti di colori, carta, materiale da riciclo e colla, hanno
realizzato dei fiori colorati, soprattutto dei fiori in cartapesta per
stimolare l’attività manipolativa, che hanno poi applicato su dei cartelloni per
sostituirne di remoti e portare sui muri una ventata di profumo e di
freschezza.
Poi, tutti all’esterno nel
cortile del Centro, con il loro pollice verde, estensione del loro cuore verde.
I ragazzi adorano questo Laboratorio. Di vanghe e palette hanno fatto le loro
matite, di semi e piante i loro colori. Il Laboratorio di giardinaggio è stato
scelto e contemplato per affermare che perché nella vita ci sia un beneficio,
bisogna coltivare. Un giardino è un’amicizia vera che chiede in cambio
attenzione e affetto e questo gli utenti lo sanno bene.
In questo primo appuntamento del Laboratorio
di giardinaggio i nostri amici hanno sviluppato qualcosa di simile
all’ambizione e al piacere della creazione: hanno modellato pezzetti di terra
come volevano, complice l’arrivo delle caratteristiche staccionate; hanno
riempito vasi di terra con semi e piantine ornamentali; per l’estate potranno
vedere i colori e i profumi delle piante aromatiche. “Hanno trasformato piccole
aiole, un paio di metri quadrati di nuda terra, in un mare di colori, in una
delizia per gli occhi, in angoli di paradiso”. Hanno dimostrato, ancora una
volta, che la loro stessa mente è un giardino meraviglioso, che i loro pensieri
sono i semi e che il “raccolto” non potrà che essere rigoglioso. Madre Natura
sarà fiera di loro e noi con Lei.
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