All’Ape Maia tutto è al proprio
posto: le Apine son pronte ad animare la mattinata ed accogliere i genitori nel
loro Nido. Con pezzetti di stoffa e fili di lana colorata, i bambini insieme a
genitori ed educatrici hanno realizzato “l’oggetto transizionale”: un ritratto
caratterizzante, in tutte le loro peculiarità, e nominativo dei propri piccoli.
La drammatizzazione è importante per il bambino: al momento dell’accoglienza,
al mattino, i bambini prenderanno ognuno il proprio ritratto e con questo
oggetto affettivo e figurativo in cui si riconosceranno, con orgoglio sarà più
bello cantare l’allegra canzoncina del buongiorno e avere la percezione visiva
delle presenze.
E poi tutti all’aria aperta, in
cortile, per un incontro davvero speciale: inizia il Progetto “Letture in Gioco
al Nido” in collaborazione con Davide Fishanger! Gli strumenti che sin da subito
catturano l’attenzione di grandi e piccini sono una chitarra, un’armonica, la
voce e dei libri colorati. Davide alterna la lettura di storie che, con un
tocco di “magia” e piccoli espedienti coinvolgono tutti, al canto di
filastrocche in rima. Tutto è attenzione, complicità, stupore e risa. Leggere
per i bambini è un allenamento fondamentale perché crea in loro una disponibilità all’ascolto,
aiuta le prime risposte verbali, amplia i tempi dell’attenzione, crea un
rapporto affettivo con i libri. Inoltre pone le premesse per uno sviluppo precoce
del senso della storia, fa crescere la capacità di riconoscere le proprie
emozioni e il desiderio di imparare a leggere. Una premessa indispensabile per
ogni tipo di comunicazione.
Prima di andar via i genitori lasciano
scritto un augurio al proprio bimbo per questo anno educativo su una bacheca dedicata
e tornano a casa per proseguire quanto detto, magari con la liturgia della
favola della buonanotte.
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