L. e
P., i nostri ragazzi del Centro Diurno per Disabili di Sora “La Casa del
Sorriso”, fanno centro e raggiungono gli obiettivi individuati per loro dai
rispettivi Piani Assistenziali Individualizzati.
“Tra il dire e il fare c’è di
mezzo il mare”? No. C’è di mezzo il dimostrare. Quel proverbio si riferisce
alle persone che hanno la tendenza a parlare senza costrutto, a fare propositi
che poi non vengono mantenuti. Questo post, invece, che ci emoziona
particolarmente, è testimonianza di successo.
Ricordate la presentazione da
parte degli utenti del Centro Diurno per Disabili di Sora “La Casa del
Sorrriso”, gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Cooperativa
Consorziata, del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI)? Lo strumento
principale di lavoro dell’equipe socio-assistenziale che viene realizzato per
(e con) l’utente, il documento che sintetizza in un’ottica multidisciplinare le
informazioni relative all’utente nelle diverse fasi di valutazione dei bisogni
(quindi nell’area delle autonomie primarie, quella relazionale-sociale, quella
psicoaffettiva e cognitiva), la definizione degli obiettivi e la
predisposizione del pacchetto di interventi, a beneficio dell’assistito,
necessari per raggiungere gli obiettivi? Gli interventi sono finalizzati a
raggiungere obiettivi di superamento-riduzione di problematiche per garantire
la tutela-autonomia dei singoli soggetti: lo sviluppo di capacità, le capacità
residue mantenute, la modifica di comportamenti. Bene, missione compiuta.
Le immagini che alleghiamo,
parlano. Sono i fermi immagine che ritraggono L. e P., radiosi, tagliare il
traguardo che gli obiettivi che i Piani Assistenziali Individualizzati, per
loro stesi, prevedevano: saper gestire
una piccola paghetta e l’utilizzo dei
mezzi pubblici in maniera autonoma (quest’ultima è una delle numerose attività
calibrate per gli utenti che hanno maggiori autonomie sociali, in prospettiva
di un’apertura del Centro verso le attività esterne in collaborazione con le
altre realtà del territorio).
Giovedì scorso, giornata di
mercato a Sora. Mercato festoso, affollato, vario. Giornata di genuinità di
fondo: quella dei venditori, della popolazione locale e dei paesani che escono
per passeggiare, curiosare, approvvigionarsi.
L. e P., accompagnati da Bruno e
Davide, che svolgono il servizio di volontariato del Servizio Civile Nazionale
presso il Centro, hanno acquistato i tickets del bus che collega l’Ospedale SS.
Trinità di Sora, adiacente al Centro Diurno Per Disabili, al centro di Sora,
ove ha luogo il mercato settimanale. L. e P. hanno timbrato il ticket di andata,
fieri, hanno raggiunto in autonomia il mercato e lì, oltre ad acquistare la
tipica ciambella di pane del territorio per loro e per i propri compagni,
utilizzando correttamente il denaro avuto in gestione, hanno curiosato tra le
bancarelle. Tenendo d’occhio l’orologio, ovviamente! Per riprendere puntualmente
il bus del ritorno alla fermata: dopo un’ora, l’orario concordato con le
operatrici. A dimostrazione della loro consolidata capacità cognitiva
spazio-temporale.
Che dire. Ragazzi, siete belli da
vedere e il Consorzio è fiero di voi e di chi, con voi, ha collaborato al
raggiungimento degli obiettivi. Bravi!
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