venerdì 14 dicembre 2018

Il Centro Diurno “Il Veliero” in gita sul continente, “alla ricerca dello spirito natalizio”. Ma chi viene dal mare, al mare ritorna.



Chi di noi, in estate, non pensa all’isola come luogo di riposo, villeggiatura, svago?! Proviamo invece ad immedesimarci nello stato d’animo dell’isolano, in inverno. Ponza ed i suoi ospitali abitanti, nel caso specifico. Le stradine che mostrano la loro faccia solitaria, i tavolini dei bar semivuoti, il mare che si fa grosso. L’isola, nel bene e nel male, si riappropria di se stessa. Deve essere un po’ come vivere in un posto dove si è costretti a fare i conti con se stessi. Proteggersi con due giri di sciarpa dai venti che sferzano il viso e il cuore. Accettare la cura della bellezza, che in alcuni giorni può essere “amara” come una medicina.
Così, dando voce al desiderio di “evasione” dei propri utenti, il Centro Socio-Assistenziale “Il Veliero” di Ponza, struttura territoriale aperta al sostegno, alla socializzazione, all’aggregazione e al recupero per persone diversamente abili, minori e anziani, gestito dal Consorzio Intesa, ha pensato ad un’iniziativa che esaudisse la richiesta delle persone di visitare le famose luminarie di Salerno. Di qui  una gita a Salerno e dintorni. La gita, che si è svolta dal 10 al 12 dicembre, ha preso il via  con l’imbarco sulla nave, facendo rotta su Formia. Sbarcati sul continente, prima tappa: la Reggia di Caserta, una delle più grandi risorse turistiche, storico-artistiche del Sud-Italia. La depositaria della bellezza di un periodo passato, “l'ottava meraviglia”. Nel pomeriggio, trasferimento a Salerno per vedere le “Luci d’Artista”, uno degli eventi più attesi dell’anno e tanto agognato dai partecipanti: la spettacolare e suggestiva esposizione di luminarie artistiche che illumina strade, piazze e giardini della città, rendendo l'atmosfera natalizia ancora più magica! Pernottamento in hotel per visitare il secondo giorno, con una guida, la città di Salerno. “Salerno, rima d’inverno, o dolcissimo inverno. Salerno, rima d’eterno”, diceva il famoso poeta Alfonso Gatto. Nel pomeriggio, trasferimento a Sorrento, con i suoi giardini di agrumi cinti da mura, dove passeggiando per la città si scorgono i rami carichi di arance e di limoni sormontare i muri di sasso. Sorrento dalla facciata aperta sul mare, ma l’interno segreto. Lì “Dove il mare luccica e tira forte il vento, su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento” cantava Lucio Dalla. Terzo giorno: visita al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei e visita guidata agli scavi di Pompei. Come non emozionarsi di fronte a una testimonianza di arte e storia di tale bellezza? Nel pomeriggio, rotta verso casa. In navigazione. Ancora mare. Perché chi viene dal mare, al mare ritorna.
Grande, grande l’entusiasmo dei ben 50 partecipanti, di cui 4 bambini, alla ricerca dello spirito natalizio. Abbracciati dal mare tutto l’anno, gli isolani hanno attraversato il mare e ne hanno visto ancora. Ma dal continente.

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