giovedì 31 ottobre 2019

Brrr… Aspettando Halloween!


Con la ritualità collettiva, i dolci, i festeggiamenti, l’atmosfera scherzosa, i bimbi degli Asili Nido gestiti dal Consorzio Intesa vivono la settimana dedicata alla festa più enigmatica dell’anno.


Brrr… Arriva Halloween! Indubbiamente Halloween è una festa caratterizzata da una certa dose di mistero, eppure i bambini la adorano, forse proprio per le sue suggestioni. La simbologia di Halloween comprende personaggi inquietanti (streghette, fantasmini, scheletrini, vampiretti), elementi che nella vita quotidiana si rifuggono ma in occasione di questa festa diventano accessibili e, anzi, fonte di divertimento. Con la festa, il mistero ha accesso alla quotidianità dei bambini ma filtrata e attenuata da stratagemmi che la rendono innocua: la ritualità collettiva, i dolci, i festeggiamenti, l’atmosfera scherzosa.

Con tutti questi espedienti, le educatrici degli Asili Nido Comunali gestiti dal Consorzio Intesa tramite le proprie Consorziate (Asili Nido: “L’Ape Maia”, “Babalù”, “Siamo piccoli ma cresceremo” e “Mariangela Furone”), stanno coinvolgendo i nostri bambini nella settimana alla festa dedicata!

In particolare vediamo quali attività stanno svolgendo i bambini dell’Asilo Nido Comunale “Mariangela Furone” in attesa di  giovedì  31. Se la manipolazione della zucca accomuna le attività programmate per le tre sezioni e un “menù stregato” verrà assaporato da tutti i bambini il gran giorno della festa da ballo in maschera, nella sezione dei lattanti si dipingono piccoli fantasmini; nella sezione dei medi si racconta la storia della “Zucchetta felice” e si colora una grande zucca con la digito-pittura; nella sezione dei grandi si cantata e si mima la “Filastrocca della zucchetta” , si diventa piccoli cuochi realizzando una deliziosa torta a base di zucca ed arance e si fa la caccia al tesoro alla ricerca delle zucchette spiritose. Sulle note della “Fifastrocca” di Massimiliano Maiucchi, grandi e medi ballano aspettando il grande giorno!





martedì 29 ottobre 2019

Il Consorzio Intesa incontra l’Assessore alle Politiche Sociali Veronica Di Ruscio. Si parla di Servizi alla prima infanzia.


Il Consorzio Intesa incontra. È stata la volta di Veronica Di Ruscio, Assessore con delega alle Politiche Sociali del Comune di Sora, la quale ci ha rilasciato una gentile intervista. Donna, madre di tre figli, professionista, in carica da luglio 2016, l’Assessore di Ruscio ricopre con naturalezza ed impegno il suo primo incarico amministrativo. Con lei abbiamo parlato di prima infanzia. Alla domanda “Asilo nido sì, asilo nido no?”, l’Assessore, che in qualità di genitore ha scelto di usufruire del Nido, ha risposto “Asilo nido, sì”. “Asilo nido sì”, ha affermato l’Assessore “perché la sua utilità va ben oltre le ragioni di ordine pratico. Al Nido i bambini acquisiscono abilità cognitive, socio-emozionali, fisiche essenziali per vivere in un mondo sempre più caratterizzato da conoscenza e innovazione. Si necessita fin da piccolissimi di un’apertura a un vivere vasto e globale”.

Dell’Asilo Nido Comunale Santucci di Sora, l’Assessore parla come di uno dei fiori all’occhiello della città. “L’Amministrazione e l’Assessorato cui sono delegata”, dice, “considerano i bambini una priorità ed una risorsa per il futuro: l’Asilo Nido Comunale Santucci è un vanto per la nostra città, e  ci impegnamo a renderlo sempre più accogliente, salubre e funzionale, garantendo un’offerta formativa di qualità per i bambini e le famiglie che vogliano effettuare questa scelta educativa”.

Abbiamo interpellato l’Assessore anche riguardo l’accessibilità all’Asilo Nido Santucci durante l’attuale Amministrazione. A tal proposito, l’Assessore ha affermato che l’Amministrazione in carica va fiera di investire molte risorse sull’educazione e la cura dei piccoli utenti dell’Asilo Nido Comunale. Ha osservato che nell’anno corrente è stato necessario allineare la quota a carico delle famiglie degli utenti e la quota a carico del resto della collettività. Un bel “passo in avanti” si conta di fare il prossimo anno con un’offerta diversa riducendo le tariffe e lavorando in maniera ancora più agevole per le famiglie.

Parlando di futuro, abbiamo infine sottoposto all’attenzione dell’Assessore il caso che ha fatto scalpore del piccolo Comune di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, il cui Sindaco, Isabella Conti, ha abbattuto, azzerato i costi dell’Asilo Nido per tutti. L’asilo nido gratis è una delle proposte più apprezzate e attese dalle famiglie. All’Assessore abbiamo chiesto se l’Asilo Nido gratis per tutti sia pura utopia o prossima realtà. “Credo che la volontà del Governo attuale  ci sia. È chiaro che a livello nazionale si voglia portare l’asilo nido come scuola primaria essenziale, la formazione sarà da 0 a 16 anni a titolo gratuito, come è giusto che sia. Doveroso dare un sostegno alle famiglie ed esserci per illuminare il futuro dei bambini”.

mercoledì 23 ottobre 2019

Bibbidi, bobbidi bu… Et voilà gli gnocchi di zucca!

La "zucca magica" dell’Asilo Nido Comunale “Trilly”.


Ci stupisce sempre l’Asilo Nido Comunale “Trilly”, gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata. Il mondo è pieno di cose magiche, pazientemente in attesa che i nostri sensi si acuiscano. Questo le educatrici del nostro Asilo Nido lo sanno bene. Così, confidando nell’opinione che la didattica esperienziale sia alla base di tutte le proposte pensate per i “Trillini”, lo staff educativo ha coinvolto i bambini in un laboratorio manipolativo che ha denominato “La zucca magica”!


La manipolazione con la zucca, ortaggio stagionale dal colore attraente, che si avventura nell’orto per fiorire, dalla forma bizzarra, ricco di nutrienti, ha offerto ai bimbi molte opportunità di esperienza: la scoperta dei colori, il ciclo delle stagioni, la scoperta del cibo attraverso i cinque sensi. Il senso dei “Trillini” che deve esser stato maggiormente gratificato è stato senza meno il gusto… E già! Perché dopo averla a lungo manipolata, coadiuvati dalle sapienti educatrici, i bimbi hanno realizzato con la polpa dell’ortaggio una delizia per il loro palato: gli gnocchi!




Bellissimo laboratorio che ha permesso ai bambini non solo di acquisire capacità percettive ma anche di acquisire la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni perché i bambini, stimolati ad usare le mani e la bocca come strumenti di conoscenza della realtà, hanno sviluppato curiosità,  manualità, creatività ed autostima. Ed hanno scoperto questo alimento stagionale sperimentandone nell'immediato il rapporto tra gesto e segno, causa ed effetto.



venerdì 18 ottobre 2019

Nel giardino della “Casa del Sorriso” arrivano le staccionate e le piante aromatiche che sanno di buono!


La cura del giardino della “Casa del Sorriso”, il Centro Diurno per Disabili di Sora, gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata, è un rituale! I ragazzi avevano iniziato ad abbellire l’esterno del Centro in primavera, nel laboratorio di giardinaggio, con le piantine da fiore stagionali. Li ritroviamo in autunno, con il loro pollice verde, impegnati a continuare l’opera iniziata! Eh sì, perché con la stagione in corso sono finalmente arrivate le tanto attese staccionate! Le staccionate in legno, il tocco di classe in più per arredare il loro giardino! Gli utenti hanno molto apprezzato il vantaggio delle staccionate in legno per esterni  per il loro valore ecologico! Infatti, anziché delimitare il giardino con costruzioni poco estetiche e irrispettose per l’ambiente, è stato loro possibile creare uno steccato completamente ecosostenibile e compatibile con lo spazio circostante. Coadiuvati dalle operatrici e dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale nel posizionarle, i nostri ragazzi si sono poi dilettati nel pitturarle.

Con le mani nella terra e il cuore vicino alla natura, gli ospiti non hanno poi dimenticato di sostituire le piantine ormai sfiorite con delle piante aromatiche. Utilizzate in cucina quotidianamente per aromatizzare i piatti, alcune preferite per la loro profumazione e altre per il gusto, facili da coltivare, dai profumi intensi e avvolgenti, colori accesi e gusti inconfondibili, le piante aromatiche non potevano mancare nel giardino. Intenti nel piantarle, i ragazzi hanno appreso dalle operatrici le proprietà eccezionali per la salute dell’alloro, del  rosmarino, della salvia, del timo.


giovedì 17 ottobre 2019

“A una mente tranquilla l’universo intero si arrende”.


 Il Centro Diurno per Minori di Monte San Biagio in un’attività del laboratorio di alfabetizzazione emotiva.


Ritrovare la calma. Come si fa? Le straordinarie operatrici del Centro Diurno per Minori di Monte San Biagio, il cui Ente committente è il Distretto Socio Sanitario LT4 e gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata, lo hanno fatto scoprire ai bambini del Centro in un’attività del laboratorio di alfabetizzazione emotiva, che consiste nell’insegnare cosa sono le emozioni, a cosa servono, come si esprimono e come gestirle in modo consapevole.

Impegnati nell’ascolto di una fiaba dal titolo “La favola della calma”, i nostri ragazzi hanno appreso di una bambina dal nome Ira cui, quando non riusciva bene un gioco, diventava una bambina che andava su tutte le furie e che, grazie all’incontro con una fata del silenzio e la realizzazione di un elisir magico, riuscì ad apprendere il segreto della calma: la pazienza.

Ora, aiutare un bambino agitato e stressato a calmarsi non è facile. Ma se la bacchetta magica non esiste, esiste però uno strumento educativo che può davvero dare una mano ed è il barattolo della calma, ispirato al metodo Montessori. Alla base della pedagogia montessoriana c'è il principio che i bambini vanno aiutati a fare da soli. Per questo il barattolo è tanto importante: perché aiuta i piccoli a ritrovare autonomamente il proprio autocontrollo.


Affascinati dall’elisir magico della favola, terminato l’ascolto, i bambini hanno a loro volta creato il barattolo della calma, coadiuvati dalle operatrici. Costruirlo è stato semplicissimo: bottiglie, acqua calda, colla glitter blu. Farlo funzionare è stato ancora più facile: è bastato scuoter le bottiglie e i brillantini dall'alto hanno fluttuato lentamente verso il fondo, creando un effetto magico e tranquillizzante; un po' come osservare i fiocchi di neve venir giù dal cielo. Il loro movimento dall’alto verso il basso ha ipnotizzato i bambini.


Complice la fiaba narrata e l’attività creativa, i bambini ora sanno che, con la calma ritrovata, si può spiegare meglio cosa è accaduto e si potrà trovare facilmente una soluzione o una spiegazione che li soddisfi. Brave operatrici e bambini! Ottimo lavoro! Perché la consapevolezza della propria vita emotiva favorisce la possibilità di raggiungere gli obiettivi positivi durante lo sviluppo, di elaborare i conflitti all’interno del gruppo dei pari e di sviluppare la comprensione reciproca e la solidarietà.


sabato 12 ottobre 2019

La nonnità degli ospiti della “Comunità Alloggio per persone con problematiche psicosociali” del Comune Sora alla Ludoteca “La Fortezza dei Sogni”, presso il “Centro Minori San Luca”.


I nonni. Eredità d’intenti, sogni e speranze, riposo del cuore in una carezza. “Se la generazione più giovane è la freccia, la più vecchia è l’arco”. Fondamentale è l’arco per la freccia e le giovani generazioni lo sanno. Mercoledì 2 ottobre gli ospiti della "Comunità Alloggio per persone con problematiche psicosociali" del Comune Sora, gestita dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata, sono stati affettuosamente invitati dalla Ludoteca “La Fortezza dei Sogni”, presso il “Centro Minori San Luca” di Sora, in occasione della Festa dei Nonni.

Gli ospiti della Comunità Alloggio sono stati accompagnati dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale e dall’educatore della Comunità. Ad accogliere i nostri utenti, presso la Ludoteca, la Dott.ssa Orietta Sarracini, Don Francesco Castelli e un gruppo di bambini in festa!

La nonnità degli ospiti della Comunità Alloggio in questo contesto non è stata affatto faticosa. E il vantaggio è stato duplice: non solo per i bambini della Ludoteca che nel pomeriggio hanno trovato un solido punto di riferimento, ma anche per i nonni della Comunità Alloggio, che sono stati chiamati a trovare più energie e scoprire nuove soddisfazioni.

Insieme, grandi e piccini, si sono cimentati in un laboratorio culinario, nella preparazione delle ciambelline al vino tipiche della tradizione ciociara. Neppure a dirlo: sapienza, nozioni, ricordi degli anziani si sono perfettamente mescolati, tra gli altri ingredienti, alla gioia e curiosità dei piccoli. È stata festa vera, con tanto di sottofondo musicale e canto!





Cosa hanno fatto oltre le ciambelle, che in seguito hanno degustato insieme, durante tutto il pomeriggio, nonni e bambini ? Hanno fabbricato ricordi. A tutti gli intervenuti, in segno di omaggio, al momento dei saluti, è stato rilasciato un simpatico attestato di partecipazione, per ricordare di non dimenticare.



giovedì 10 ottobre 2019

“E per quanta strada ancora c’è da fare… Amerai il finale!”


Il piccolo Luca del Centro Diurno per Minori di Lenola, mamma Paola e papà Enrico Verardi, Presidente locale AIPD Sud Pontino, protagonisti di una tappa del “Down Tour 2019”.


Mettiamo un camper. Mettiamo tanta strada da fare. Mettiamo uno slogan su quel camper: “Da quarant’anni combattiamo un’unica malattia: il pregiudizio”. Il “gas”: la volontà di consegnare ai media e alla società il messaggio che le diversità rappresentano un’enorme ricchezza per tutti. Il camper è quello dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) che per festeggiare i suoi 40 anni di storia , tra le tante iniziative ,ha organizzato  il DOWN TOUR, una staffetta in 38 tappe in cui si sono avvicendati  altrettanti equipaggi  delle 52 sezioni, composti da persone con sindrome di Down , operatori e familiari.

 Il viaggio, iniziato con la giornata mondiale della Sindrome di Down (21 marzo), partendo da Roma ha attraversato tutta l’Italia e dal 1 al 5 ottobre è stato gestito dalla Sezione del Sud-Pontino. In questi giorni la sezione del Sud-Pontino ha organizzato varie attività che hanno coinvolto il territorio di Lenola, Formia, Fondi e Gaeta. La sezione ha aderito al Down Tour (camper dell’inclusione) al fine di promuovere la piena inclusione sociale delle persone con la Sindrome di Down e la loro partecipazione alla cittadinanza attiva ma anche favorire una loro maggiore consapevolezza e capacità di autorappresentarsi .

Ad emozionarci tantissimo è stato il fatto che il primo ottobre, a Lenola, sia stato il piccolo Luca, affetto dalla Sindrome, che frequenta il Centro Diurno per Minori di Lenola, il cui Ente committente è il Distretto Socio Sanitario LT4 e gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata, a prendere in consegna il camper, accompagnato da mamma Paola e papà Enrico Verardi, Presidente locale AIPD Sud Pontino.  Tanto atteso, il camper è arrivato in Piazza Cavour, a Lenola, alle ore 18:00, condotto da una famiglia con una bambina affetta dalla Sindrome. Ad accogliere il camper, Luca e la sua famiglia, coprotagonisti del rituale passaggio delle chiavi. A stringersi in segno di gioia intorno a Luca, Paola ed Enrico, durante la cerimonia, alla presenza del Vicesindaco Severino Marocco e del parroco Don Adriano di Gesù, la comunità di Lenola con l’intrattenimento della banda musicale “G.Molinaro” e della corale “FRA DEO GRATIAS” ma soprattutto gli amici e compagni di Luca del Centro Diurno e le amate operatrici. Tutti per Luca! Alle 19:30 il camper è partito guidato dalla famiglia Verardi alla volta di Formia, la tappa successiva.







Una staffetta del cuore, fatta con il cuore, pensata per mostrare i volti, le storie e le capacità delle persone con la Sindrome di Down. Il camper arriverà il 13 ottobre a Roma, giusto in tempo per celebrare la Giornata nazionale delle persone con Sindrome di Down.



martedì 8 ottobre 2019

Asilo nido sì!


Settembre – Ottobre. Tempo in cui i genitori si trovano ad effettuare le scelte educative per i loro bambini. Quale argomento migliore, dato il periodo, per inaugurare la nostra rubrica tematica se non parlare della stessa in riferimento alla prima infanzia e dell’utilità della scelta di avvalersi di un asilo nido o meno?

In Italia, rispetto alla media europea, sono ancora pochi i bambini che frequentano l’asilo nido. Le ragioni risiedono nei costi ma le agevolazioni fiscali e l’accessibilità ci sono, basta cercare! Le ragioni risiedono sicuramente anche in motivazioni culturali: l’asilo nido è ancora considerato una ‘seconda opzione’ rispetto alla sensazione di sicurezza che può nascere dal lasciare i bambini nell’ambiente domestico, alla preziosa cura di nonni e membri della famiglia, il cui ausilio pure è fondamentale e complementare.

Diversi pedagogisti sono ormai propensi ad affermare che l’asilo nido sia una fase importante nello sviluppo dei bambini: i bimbi che frequentano nidi di qualità hanno maggiori possibilità di affermarsi nella vita dal punto di vista degli apprendimenti culturali, scolastici e del successo individuale.

Le necessità infantili sono tante. Tra le più importanti annoveriamo la scoperta della sensorialità che solo laboratori progettati ad hoc possono sviluppare al meglio, e il luogo migliore è sicuramente il nido. Fino al terzo anno di vita il bambino apprende sostanzialmente attraverso lo sviluppo sensoriale, all’asilo nido le esperienze sensoriali possono essere fatte con la massima libertà, perché il nido è attrezzato in questa logica. Tutto è predisposto per delle attività a sfondo sensoriale che rappresentano la premessa di ogni forma di apprendimento: attività educative, divertenti, eterogenee, che stimolino ogni bimbo in base all’età dello sviluppo. Altra importante necessità infantile è la compresenza dei coetanei. Nell’interazione con le altre bambine e bambini il piccolo inizia anche il riconoscimento con se stesso, la fuoriuscita dalla necessaria fase di narcisismo e onnipotenza e incomincia a imparare le forme di autoregolazione sociale. Tra i vantaggi di questa scelta educativa c’è il rafforzamento delle competenze linguistiche, in quanto la necessità di comunicare con i propri coetanei consente ai bambini di uscire da quelle forme di comunicazione adulto-bambino eccessivamente protettive, che gli impediscono di attivare tutto ciò che hanno imparato e che è invece indispensabile utilizzare per comunicare efficacemente e giocare con altri bambini. Che dire poi della sana e corretta alimentazione, curata nei dettagli da nutrizionisti e ispirata a una cucina del territorio, spesso a km 0?

No ai sensi di colpa per i genitori! Concedere ai bambini un’esperienza del genere è offrir loro una risorsa, un modo di occuparsene indiretto, in quanto li aiuta fortemente nel loro processo di sviluppo cognitivo, affettivo, psicomotorio e di autonomizzazione. Senza contare che genitori che riescono ad avere spazi per sé sereni, sia per i doveri che per i piaceri quotidiani, sono genitori che riescono a passare più tempo di qualità con i propri figli.

“Aiutiamoli a fare da soli”, direbbe Maria Montessori. In ambienti confortevoli e sicuri, affidati alle cure e alla professionalità di staff educativi che lavorano con impegno fin dai primi giorni dell'Anno Educativo, dedicandosi all’affettuosa accoglienza per i bimbi che tornano e all’inserimento per quelli che arrivano, all’insegna della collaborazione tra famiglie ed educatrici affinché vi sia, con gradualità, fiducia nella struttura e un’atmosfera giusta per un inserimento di successo. Confidate in una programmazione di laboratori ed attività per un anno educativo foriero di soddisfazioni, gioie e sorrisi.

Giochi stimolanti, attività educative strutturate e gioco libero, assistenza da parte di educatori specializzati, condivisione di tempi, spazi, giochi e rispetto delle regole, contatto con i coetanei e stimolo a stringere legami ed amicizie: sono solo alcune delle caratteristiche tipiche di un buon asilo nido che concorrono a costruire, sin dai primi mesi di vita, un impianto psicologico e sociale solido per i bambini.

mercoledì 2 ottobre 2019

Quando le istituzioni incontrano la disabilità.

Il “viaggio d’istruzione” degli utenti del Centro Diurno per Disabili di Velletri al Palazzo del Comune di Velletri, alla presenza del Vicesindaco e due Assessori.


Una società è veramente accogliente nei confronti della vita quando riconosce che essa è preziosa anche nella diversità. A tal proposito vi riportiamo una bellissima testimonianza, il “viaggio d’istruzione” di alcuni dei nostri utenti del Centro Diurno per Disabili di Velletri, gestito dal Consorzio Intesa tramite la Consorziata esecutrice, al Palazzo del Comune di Velletri. Posto in posizione centrale e rialzata, nel pieno del centro storico cittadino, il Palazzo Comunale di Velletri è un edificio di grande valenza architettonica.


Dalle proporzioni monumentali, che ben si delineano in una struttura dal porticato a quattordici aperture, diviso su tre livelli e realizzato con una commistione di elementi lisci e grezzi dati dall'uso del tufo, la sua costruzione risale al periodo 1575-1590, ma l'edificio attuale è frutto della ricostruzione post-bellica.

Ad accogliere “la delegazione” del Centro Diurno, che organizza le visite e le uscite sempre in piccoli gruppi, composta da Andrea, Roberto, Matteo e Solange, accompagnati da due operatori del Centro, sono state la Vicesindaco e Assessore ai Servizi Sociali Giulia Ciafrei e le Consigliere Comunali Sara Solinas e Giulia Vega Giorgi. I ragazzi sono stati condotti dalle stesse nella visita del Palazzo. Nell’ordine, sono stati guidati nelle sale di rappresentanza: la "Sala delle Lapidi", in cui vi sono numerose iscrizioni relative alla storia della città, e la "Sala Tersicore", un tempo destinata ai balli civici, oggi prestigioso spazio per conferenze. Infine, nel piano nobile che ospita la "Sala del Consiglio", in cui è ancora visibile Augusto e la profezia della Sibilla, brano superstite del ciclo d'affreschi raffiguranti episodi della vita di Ottaviano Augusto attribuiti erroneamente a Federico e Taddeo Zuccari (attivi seconda metà XVI secolo). All’interno della Sala Consiliare, i ragazzi si son dilettati nel fare foto, ne sono stati protagonisti, hanno avuto delucidazioni riguardo organi e funzioni del Comune e hanno avuto l’opportunità di sedere ai posti riservati al Sindaco, al Vicesindaco, agli Assessori, ai Consiglieri Comunali!


Essenziale dire quanto i ragazzi si siano divertiti, in una mattinata all’insegna dell’interazione con l’Amministrazione Comunale e di un’ennesima esperienza, che è sempre la migliore maestra. L’esperienza negli occhi, nelle dita, nelle orecchie, nella testa, nel cuore. Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Velletri per l’opportunità e la collaborazione, perché ogni volta che le istituzioni incontrano la disabilità, si genera bellezza. Proponiamo i nostri ragazzi per le prossime candidature?