venerdì 11 gennaio 2019

Il teatro non è il luogo della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo e un sole di cartapesta. Ma è il luogo del vero perché ci sono cuori umani dietro le quinte, nella sala, sul palco. Al teatro del Centro Diurno per Minori di Monte San Biagio ci sono cuori bambini.



In un Centro Diurno per minori, il fine principale è la costruzione di una relazione educativa equilibrata e questa passa attraverso tutti gli aspetti della vita quotidiana: il supporto scolastico, il gioco, le attività manuali, il dialogo e l’ascolto, il contenimento fisico e verbale. Al Centro Diurno per Minori di Monte San Biagio, a seguito dell’osservazione condotta all'inizio dell’anno scolastico sui minori, sono stati strutturati diversi laboratori a sostegno degli obiettivi prefissati: un laboratorio di teatro d’animazione, un laboratorio artistico-espressivo, un laboratorio di alfabetizzazione emotiva, un laboratorio ludico-ricreativo e un laboratorio di psicomotricità. Ogni laboratorio si svolge a cadenza settimanale ed utilizza una metodologia partecipativa.
In questo articolo vi presentiamo il “Laboratorio di teatro di animazione”. Il “Laboratorio di teatro di animazione” è stato ideato in quanto si utilizzano le arti dello spettacolo per far emergere le capacità di ogni bambino e li aiuta a tirar fuori le loro doti mettendo in gioco l’essenza di ognuno e favorendo, soprattutto, l’integrazione, la disciplina, l’aggregazione, la riflessione e l’educazione. L’obiettivo è quello di dar vita ad uno spettacolo finale, che si terrà in aprile, dove ogni aspetto è curato e creato dai bambini. La scelta è caduta su questo laboratorio perché permette al bambino di acquisire maturazione, sicurezza e sviluppare l’autostima in quanto si trova coinvolto in un processo educativo.
Oggi vogliamo parlarvi di un appuntamento del laboratorio mirato ad acquisire sicurezza e confidenza con il gruppo. L’appuntamento di questa settimana ha previsto un’esercitazione sul corpo, con due diverse attività riguardanti le parti del corpo. L’esercitazione, guidata da un’educatrice e supportata dalle altre operatrici, è consistita in un “incontro” frontale dei bambini, accomodati sulle sedie, a due a due, ed ha coinvolto per alcuni minuti i bambini in un massaggio delle mani  del rispettivo compagno e viceversa. A seguire, un massaggio di gruppo, in cui, a turno, ogni bambino è stato posto al centro e gli altri a fungere da massaggiatori. Tutti protagonisti, come sempre. L’attività è risultata per i bambini molto entusiasmante e rilassante, perché, oltre al senso di rilassamento generato dal contatto, a far da “scenografia” e rendere tutto più suggestivo c’è stato un bellissimo tramonto terso invernale che caratterizza la veduta delle finestre di quelle aule.

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