mercoledì 16 gennaio 2019

“La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi”.



John Lennon diceva “La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi”.  Spesso è così che va. E’ andata così per Marco, una persona che sta svolgendo un’esperienza formativa presso il Consorzio Intesa e che il Consorzio è fiero di presentarvi.
Marco viene dalla provincia di Frosinone. Prima di un evento che lo rendesse “speciale”, Marco è sempre stato un grande lavoratore, nell’attività di famiglia. Marco è un papà, ha 3 figli. Con lui e la sua testimonianza vi portiamo il “caso” di chi svolge la vita nella quotidiana routine e, d’amblée, si trova a fare i conti con l’imprevisto: la propria salute. Non è stato semplice per una persona ed un papà di famiglia, che si è sempre speso per il lavoro, dover fare i conti con uno stato di salute, improvvisamente, limitante. Per chi, come lui, è nato per fare. Marco ogni mattina si sveglia all’alba, prende il bus e raggiunge la sede centrale del Consorzio Intesa, dove presta il suo servizio.
Marco usufruisce, dal primo agosto 2018, di un’opportunità offerta dalla Regione Lazio, che consente di attivare gratuitamente tirocini di orientamento e formazione o inserimento e reinserimento, avviati in favore delle persone disabili. I destinatari sono i soggetti appartenenti alla tipologia di cui all’art. 1 della L.68/99 ed iscritti nell’elenco del collocamento mirato. Il soggetto promotore che attiva questi tirocini è il “Centro Europeo di Studi Manageriali di Formia”, ed il soggetto ospitante è, in tal caso, il Consorzio Intesa. Il tirocinio ha una durata dai sei ai dodici mesi ed il tirocinante deve avere un impegno minimo di novantasei ore mensili.
Sottolineiamo che questa è una esperienza formativa e non un rappporto di lavoro, l’unico “onere” per il soggetto ospitante è fornire la figura di un tutor. Francesca, tutor di Marco, dice di lui: “Gli abbiamo dato delle direttive, ma è perfettamente in grado di muoversi sulle sue gambe”. Poi, in confidenza, aggiunge che averlo accanto le provoca un senso di calma. Profondo benessere. Empatia profonda.
Marco è la prima persona a raggiungere l’ufficio al mattino. Ne tira su le serrande, lascia filtrare la luce del sole. Prende la sua postazione in segreteria e, pronto, risponde con garbo e professionalità e smista le telefonate.  Accoglie chi arriva. Archivia. Si occupa del protocollo digitale.
Tutti, negli uffici del Consorzio Intesa, lo descrivono come un uomo umile, silenzioso, attento, disponibile, discreto. Una bella persona. Con gli occhi di chi ne ha vista qualcuna e la luce di chi brilla di luce propria. Certe luci non puoi spegnerle.

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