martedì 29 gennaio 2019

“Where is the cat?”. Sapreste rispondere? I bambini dell’Asilo Nido “Trilly” di Broccostella, sì. “The cat is on the table!!!”. Glielo Hanno insegnato i loro amici “Hocus e Lotus”.





La vita ci prende fin da piccoli, appena nati, e ci semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non ci togliamo più. Lo scopriamo dopo, quando, a volte, per alcune cose, “è troppo tardi”, si dice. Ma non è mai troppo tardi, come non è mai troppo presto per iniziare un percorso o imparare qualcosa. 








Nei primissimi mesi di vita, i bambini sono in grado di apprendere un nuovo linguaggio e di assimilare un’ottima pronuncia senza fatica. La capacità di apprendere facilmente e memorizzare è uno dei motivi fondamentali che ha spinto i neuroscienziati e pedagogisti a sottolineare l’importanza dell’introduzione della lingua inglese in età precoce. Dai due ai quattro anni tutti i bambini sono dei potenziali poliglotti, dal momento che il loro cervello è in grado di costruire e fissare le strutture di base del linguaggio e di varie lingue, assimilare e riprodurre suoni che porteranno alla trasformazione dell’apparato fonatorio, acquisire lessico e conservarlo grazie alla formazione continua di connessioni neuronali e allo sviluppo del pensiero logico.





Così, L’Asilo Comunale “Trilly” di Broccostella, da quest’anno, ospita un corso, frutto di 20 anni di ricerca universitaria, che permette l’apprendimento della nuova lingua a partire da un anno di età e lo fa con il modello del format narrativo (modello psicolinguistico), sviluppato all’Università La Sapienza di Roma, “Le avventure di “Hocus & Lotus”, le avventure di due simpatici dinosauri. Tale format narrativo permette a questi ambiziosi e bravi bambini di ripercorrere le tappe di acquisizione della lingua madre, attraverso un metodo che offre un’esposizione continua alla nuova lingua. 



L’approccio è incentrato sulla musicalità della lingua, poiché i bimbi non sanno leggere ma apprendono attraverso l’ascolto o le immagini, così si privilegiano le filastrocche, le canzoni, i cartoni animati. In poche parole, qui s’impara giocando, attraverso attività di gruppo e giochi di ruolo, e l’inglese è vissuto come un mezzo, non come il fine. L’Asilo Nido entra  in tal modo in un mondo di fantasia, dove vivono le fantastiche avventure dei due personaggi  “Hocus e Lotus”, coinvolgendolo in una full immersion che risulta divertente e altamente motivante.


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