giovedì 18 aprile 2019

“Poker d’assi” in questo appuntamento del laboratorio “Letture in gioco al Nido” dell’Asilo Nido “L’Ape Maia”.


Ennesimo stupefacente appuntamento, ieri, con il progetto “Letture in gioco al Nido”, all’Asilo Nido “L’Ape Maia, gestito dalla Cooperativa Agathè con il Consorzio Intesa.


Non vogliamo risultare enfatici con i superlativi che sempre dedichiamo agli appuntamenti di questo progetto che prevede la collaborazione di un professionista della bravura di Davide Fischanger ma davvero quella che poteva sembrare all’inizio dell’anno educativo una “scommessa improbabile”, per alcuni, quale quella di coinvolgere ed appassionare ai libri e all’ascolto bambini, la cui età varia dai tre mesi ai tre anni, si è rivelata e si sta rivelando un successo enorme.



Il segreto? Sta nella bravura di un “cantastorie” che crede nella lettura quale educazione all’ascolto, contributo alla crescita di un bambino, strumento che si può regalare ai bambini per affrontare meglio le sfide che li attendono.  Segreto che sta anche nella bravura delle nostre educate e curiose apine, che ci mettono occhi per guardare, orecchie per ascoltare, bocche per ridere.















Ciò che mette in comunicazione Davide e i bambini, tra una canzone e l’altra, è sempre quell’aura di magia che incanta i bambini: l’animazione dei libri scelti da Davide. Una bibliografia tutt’altro che distratta, quella scelta da Davide. L’animazione, come pure le rime introdotte nelle canzoni che Davide canta con le sue inseparabili chitarra ed armonica, sono, invece, pura improvvisazione. Qualcosa che nasce spontaneamente nel momento della lettura partecipata dei bambini.


Nell’appuntamento di ieri, 18 aprile, il nostro “cantastorie” ha scelto quattro super libri per i nostri bambini!



Il primo, “Un gioco”, di Hervé Tullett. Un piccolo gioiello, uno strumento di gioco nelle mani dei nostri piccoli “lettori”, che, guidati dalle indicazioni di Davide, pagina per pagina, sono diventati i personaggi della storia. 



















Con questo libro, Davide ha sviluppato non solo le capacità logiche dei bambini ma, l’uso del dito che ha seguito percorsi sempre più intricati per lo sviluppo della storia, sviluppando la loro motricità fine. Linee diritte, curve e cerchi colorati per un bel libro davvero stimolante.












Il secondo, “La casa dei gatti piccini piccini picciò”, di Antonella Abbatiello. Un libro morbido e prezioso con cui il nostro “cantastorie” ha raccontato la storia piccina piccina picciò di un gattino di nome Zampanò .











Zampanò dai molti amici... Ma una casa piccina picciò. E allora cosa fare? Costruire una casa enorme per ospitare tutti gli amici. Un libro che ha regalato alle nostre apine, con testi poetici e deliziose immagini piene di atmosfera, anche un divertente finale a sorpresa, con una pagina che si è aperta ed è diventata grande grande, quattro volte il formato del libro!!!














Il terzo, “Tutino e l’albero”. Il protagonista è sempre lui, Tutino! Un giocoso e irresistibile personaggio seriale per i più piccini! Le apine hanno imparato a conoscerlo in questi mesi, perché ne hanno lette di sue avventure! Potrebbero descrivervelo loro, tanto lo conoscono! ! Tutino è curioso e intraprendente, ama giocare all’aria aperta e scoprire la natura. “Ha un look personalissimo che lo rende immediatamente simpatico: indossa tute di animaletto complete di tutti gli optional, una diversa ad ogni avventura, e diviene così, allo stesso tempo, bimbo e bestiolina umanizzata, riuscendo a rendere, in un’invenzione sola, quella profonda simbiosi con l’universo degli animali nella quale solo i bambini riescono”. 



Nell’avventura di Tutino, che proprio i bambini hanno scelto, tra le possibili proposte da Davide, il buffo e tenero protagonista si è trovato alle prese con la scoperta e l’esperienza diretta di un elemento naturale: l’albero. Tutino ha deciso di andare a zonzo, con un buffo vestitino da volpacchiotto. Tra le pagine dell’avventura si sono si intravisti, di tanto in tanto, dei misteriosi personaggi…Chi saranno? E’ solo al momento di tornarsene a casa che Tutino ne scopre l’identità! Con tanti amici intorno non si può certo dir di no al gioco e così il nostro amico birichino avrà sperimentato quanto è spassoso far festa tutti insieme.

Il quarto, “Il piccolo Bruco Maisazio”, creato dal talentuoso Eric Carle nel 1969. Un libro semplice, divertente e imperniato di tenerezza, che festeggia il traguardo di 50 anni dalla prima pubblicazione. Con l’ultima lettura animata proposta, Davide ha sfoderato un classico della letteratura per l’infanzia, ed ha vinto. Ha avuto tutta l’attenzione, la partecipazione, la meraviglia e la curiosità dei bambini incantati.


Partiamo dalla trama: da un piccolo uovo posato su una foglia, una domenica mattina… Crac! Esce un bruco affamato, che va alla ricerca di cibo. Dal lunedì al sabato il suo appetito cresce sempre di più, portandolo ad esagerare e a fare un’indigestione. Sono trascorsi 7 giorni da quando il bruco è venuto al mondo. È di nuovo domenica, e per fortuna l’animaletto si mette a mangiare una foglia verde, che lo fa sentire subito meglio. Divenuto grande, grosso e sfamato, l’animaletto si costruì una casa molto stretta, chiamata bozzolo, e rimase là dentro per più di due settimane. Poi scavò un buco nel bozzolo, si sforzò di uscire e… Era diventato una meravigliosa farfalla. 



Le apine si sono innamorate della trama, delle illustrazioni luminose, colorate e gioiose, dei buchi! Eh, sì! Perché le pagine del libro presentano tanti buchini in corrispondenza dei punti in cui il bruco entra ed esce dal cibo per mangiarlo, passandoci attraverso! Ed i buchi, nei libri, sono un gran divertimento per i bambini! Una modalità di lettura interattiva che li richiama magneticamente! Una lettura in cui le apine abbiano potuto identificarsi con il bruco indifeso, piccolo e fragile, e rallegrarsi vedendolo trasformarsi in una bellissima farfalla


Davide, con questo “asso nella manica”, ha dato ai bambini un messaggio di speranza: anche loro possono crescere, “aprendo le loro ali”.

Un appuntamento brillante. Davide, apine, educatrici: “siete una squadra fortissimi”.
Applausi.


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