Oggi, 2 aprile, si celebra la Giornata
Mondiale dell’Autismo istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU come
ricorrenza per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello
spettro autistico. Un momento di consapevolezza e riflessione importante perché
incoraggia tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a prendere misure per
sensibilizzare l’opinione pubblica. Blu
è il colore scelto dalle Nazioni Unite per l’Autismo, in quanto colore
enigmatico, che risveglia il desiderio di conoscenza e di sicurezza, la tessera
di puzzle è invece il simbolo associato all’autismo, in quanto simboleggia un’intelligenza
diversa, che ha bisogno dell’aiuto di tutte le altre tessere per esprimersi ma
che può aiutare a sua volta le altre a comporre il complesso mosaico dell’esistenza.
In questo momento di emergenza
collettiva in cui il Covid-19 non dà tregua a nessuno è ancor più necessario
rimarcare l’importanza della giornata del 2 aprile, per ricordare la rilevanza
del sostegno e del supporto alle famiglie di persone con autismo in una fase
così delicata come quella attuale. Certo sarà improbabile ammirare i monumenti
che tradizionalmente ormai da anni si illuminano di blu grazie all’iniziativa
“Light it up blue” promossa da una delle organizzazioni scientifiche e di
volontariato più impegnata a livello mondiale, AUTISM SPEAKS, per aumentare la
conoscenza e la consapevolezza sull’Autismo, non si potranno organizzare convegni, eventi,
iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione. Così le Associazioni
fanno appello al WEB. È il caso dell’ ANGSA (Associazione Nazionale Genitori
Soggetti Autistici) che in questa giornata chiede di pubblicare sui social una
foto mostrando o indossando un oggetto di colore blu con l’hashtag
#AlPrimoPosto e del CNDDU (Coordinamento Nazionale Docenti Diritti Umani) che chiede
al mondo della scuola di illuminare le coscienze a distanza, anche stando da
casa, dietro a un computer, lanciando per gli studenti l’hashtag
#SiamoTuttiUnici. Confidiamo che in questa situazione difficile e tragica ci
sia anche una straordinaria opportunità, quella di rimettere al centro del
nostro agire i valori della vita, del rispetto e della solidarietà.
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