giovedì 14 febbraio 2019

“Amor vincit omnia”. Il Centro Diurno per Disabili “La Casa del sorriso” festeggia San Valentino. Occhio, tra i ragazzi c’è anche una coppia di innamorati!



La festa di San Valentino è la ricorrenza dedicata agli innamorati. L'originale festività religiosa prende il nome dal Santo e Martire cristiano Valentino da Terni. Sebbene la figura di San Valentino sia nota anche per il messaggio di amore portato da questo santo, l'associazione specifica con l'amore romantico e gli innamorati è dovuta alla leggenda secondo cui il Santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro necessaria come dote per il suo sposalizio. Il generoso dono, frutto di amore e finalizzato all'amore, avrebbe dunque creato la tradizione di considerare il Santo Vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.


“Amor vincit omnia”. L’amore trionfa sopra ogni cosa. A Publio Virgilio Marone si deve la verticalità di questa locuzione antica che omaggia il sentimento che da sempre accomuna gli uomini: l’amore. Il sentimento più importante di tutto il resto e di cui l’uomo non può certo fare a meno. Celebrato in questa data, in tutte le sue declinazioni (amore familiare, amore amicale, amore romantico di coppia), L’Amore, quello con la A maiuscola, non poteva certo non essere festeggiato anche alla “Casa del Sorriso”, il Centro Diurno per Disabili di Sora. I ragazzi, con l’aiuto delle operatrici e dei ragazzi del servizio civile, hanno realizzato dei bellissimi bigliettini, curati in ogni particolare ed “antichizzati”, con all’interno una mini pergamena in cui scrivere, imprimere con il cuore, le parole, un pensiero per le persone amate, di qualunque genere esse siano: parenti, amici, compagni, fidanzate, fidanzati. E a proposito di fidanzati, la “Casa del Sorriso” ne vede protagonisti una coppia “storica”. G. e P., li chiameremo così nel rispetto della loro privacy. G.e P. celebreranno il 18 aprile 2019 le loro prime 34 primavere insieme. Se gli chiedi come è che è andata, ti rispondono “E’ stato amore a prima vista”. Lui, di lei, ammira l’eleganza e la dolcezza. Lei, di lui, tutto. Cupido deve averci messo “lo zampino”.  G. e P. sono praticamente cresciuti insieme, si sono incontrati in un Centro per Disabili la prima volta ed oggi, quotidianamente, continuano a vivere il loro sentimento alla “Casa del Sorriso”. Celebrano ogni festività omaggiandosi con un piccolo dono.  I regali di G.che P. custodisce più gelosamente sono due anelli, sigillo e pegno d’amore insostituibile. Li scorgi vicino al polso, dove lei si è delicatamente fatta tatuare un cuore. Il regalo che G. custodisce più gelosamente di P. è un cuscino su cui lei ha fatto imprimere una foto di loro. Che beltà.


Ed in tutti i bigliettini realizzati alla “Casa del Sorriso” cosa ci sarà scritto mai? A chi saranno indirizzati? L’Amore richiede pudore. E noi glielo riserviamo in toto.  Il nostro lavoro finisce qui. Largo ai sentimenti. 

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