martedì 14 maggio 2019

“Viva la mamma, affezionata a quella gonna un po' lunga, così elegantemente anni cinquanta, sempre così sincera. Viva la mamma, viva le donne con i piedi per terra, le sorridenti miss del dopoguerra, pettinate come lei!”.


I Centri Diurni per Disabili “La Casa del Sorriso” e “Percorsi” omaggiano Lei: la mamma.




“Viva la mamma, affezionata a quella gonna un po' lunga, così elegantemente anni cinquanta, sempre così sincera. Viva la mamma, viva le donne con i piedi per terra, le sorridenti miss del dopoguerra, pettinate come lei!”. Esordiamo sulle note di questa sempreverde canzone di Edoardo Bennato per omaggiare con i nostri Centri Diurni per Disabili “La Casa del Sorriso”, gestito dalla Cooperativa ”Sostegno”, e il Centro Diurno “Percorsi”, gestito dalla Cooperativa “Phantasia”, Consorziate Intesa, le mamme di questi nostri ragazzi! Un’ode gioiosa alla mamma quella di Bennato, “una mamma sobria e morigerata che indossava gonne lunghe e pettinature anni ’50, una mamma forse lontana ma moderna, una magica favola degli anni ’50”. Non che il brano escluda le mamme odierne ma è una ballata perfettamente inneggiante alla figura della tipica madre italiana che riteniamo meglio possa rappresentare la mamma nell'immaginario dei nostri utenti.

Entrambi i Centri Diurni hanno realizzato per l’occasione, in un laboratorio manipolativo, coadiuvati dalle operatrici, dei pensierini. Nella realizzazione collettiva dell’omaggio, particolare delicatezza è stata usata dalle nostre sensibili operatrici agli utenti di età adulta che hanno perduto la mamma. Il venir meno di un genitore è raramente previsto e sempre difficile da accettare, c’è qualcosa nella perdita di una madre che è permanente e inesprimibile ma l’amore di una madre è impresso per sempre nel cuore di suo figlio e, come diceva Sant’Agostino, “Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo”. Questa riflessione condivisa ha permesso ai ragazzi di lavorare per l’omaggio in armonia. 

“La Casa del Sorriso” ha realizzato un biglietto cartaceo portavoce di un pensiero per la mamma, espresso da ogni utente, ed una bellissima calla, realizzata nel laboratorio manipolativo, in panno lenci. Il suo stesso nome, dal greco "kalós", ovvero "bello", rende la calla simbolo di una bellezza pura e incontaminata, delicata e raffinata , candida come solo una mamma.












Il Centro Diurno “Percorsi”, invece, ha optato per il simbolo per eccellenza per esprimere l’amore per la mamma: il cuore. Questo cuore, è un cuore sacro. Nel laboratorio manipolativo i ragazzi, coadiuvati dalle operatrici, hanno ritagliato dei cuori su cartone; li hanno dipinti di rosso, il colore dell’amore, dell’energia in movimento; vi hanno impresso gli auguri e lo hanno rifinito con cordoncino, fiocchetti e perline. Ne è risultato un omaggio da poter affiggere ovunque, perché l’amore dichiarato sia sempre evidente.






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