I Centri Diurni per Disabili “La Casa
del Sorriso” e “Percorsi” omaggiano Lei: la mamma.
“Viva la mamma, affezionata a
quella gonna un po' lunga, così elegantemente anni cinquanta, sempre così
sincera. Viva la mamma, viva le donne con i piedi per terra, le sorridenti miss
del dopoguerra, pettinate come lei!”. Esordiamo sulle note di questa
sempreverde canzone di Edoardo Bennato per omaggiare con i nostri Centri Diurni
per Disabili “La Casa del Sorriso”, gestito dalla Cooperativa ”Sostegno”, e il
Centro Diurno “Percorsi”, gestito dalla Cooperativa “Phantasia”, Consorziate
Intesa, le mamme di questi nostri ragazzi! Un’ode gioiosa alla mamma quella di
Bennato, “una mamma sobria e morigerata che indossava gonne lunghe e
pettinature anni ’50, una mamma forse lontana ma moderna, una magica favola
degli anni ’50”. Non che il brano escluda le mamme odierne ma è una ballata
perfettamente inneggiante alla figura della tipica madre italiana che riteniamo
meglio possa rappresentare la mamma nell'immaginario dei nostri utenti.
Entrambi i Centri Diurni hanno
realizzato per l’occasione, in un laboratorio manipolativo, coadiuvati dalle
operatrici, dei pensierini. Nella realizzazione collettiva dell’omaggio, particolare
delicatezza è stata usata dalle nostre sensibili operatrici agli utenti di età
adulta che hanno perduto la mamma. Il venir meno di un genitore è raramente
previsto e sempre difficile da accettare, c’è qualcosa nella perdita di una
madre che è permanente e inesprimibile ma l’amore di una madre è impresso per
sempre nel cuore di suo figlio e, come diceva Sant’Agostino, “Coloro che amiamo
e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo”.
Questa riflessione condivisa ha permesso ai ragazzi di lavorare per l’omaggio
in armonia.
“La Casa del Sorriso” ha realizzato un biglietto cartaceo portavoce di un pensiero per la mamma, espresso da ogni utente, ed una bellissima calla, realizzata nel laboratorio manipolativo, in panno lenci. Il suo stesso nome, dal greco "kalós", ovvero "bello", rende la calla simbolo di una bellezza pura e incontaminata, delicata e raffinata , candida come solo una mamma.
Il Centro Diurno “Percorsi”,
invece, ha optato per il simbolo per eccellenza per esprimere l’amore per la
mamma: il cuore. Questo cuore, è un cuore sacro. Nel laboratorio manipolativo i
ragazzi, coadiuvati dalle operatrici, hanno ritagliato dei cuori su cartone; li
hanno dipinti di rosso, il colore dell’amore, dell’energia in movimento; vi
hanno impresso gli auguri e lo hanno rifinito con cordoncino, fiocchetti e
perline. Ne è risultato un omaggio da poter affiggere ovunque, perché l’amore
dichiarato sia sempre evidente.
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