venerdì 9 novembre 2018

Palloncini: simboli di colore, speranza, gioia, leggerezza, festa, libertà. Questi gli “ingredienti” che gli utenti dei Centri Diurni per Disabili “Percorsi” e “Casa del Sorriso” mettono nel loro contributo alla realizzazione dei palloncini Ge.Ma.R. SRL.



Quanti palloncini ci vogliono per far volare un sogno? Tanti. Dal 2015 i Centri Diurni per Disabili “Percorsi” di Arpino e “Casa del Sorriso” di Sora hanno instaurato rapporti collaborativi con un’azienda internazionale leader nella produzione di palloncini di gomma, la “Ge.Ma.R S.r.l.”, sita a Casalvieri, Fr. L’idea progettuale, tutt'ora in essere ed attiva, è nata a seguito del progetto “Percorsi Solidali” finalizzato all'inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi diversamente abili ospiti delle strutture e all'apertura dei Centri Diurni per Disabili al mondo imprenditoriale territoriale al fine di eliminare forme di pregiudizio e sfatare  l’idea sull'improduttività delle persone con difficoltà psico-cognitive e motorie e creare una rete di partenariato con Enti e aziende non operanti prettamente nel sociale. Questi gli obiettivi alla base della collaborazione intrapresa tra “Ge Ma.R” e i due Centri Diurni gestiti dal Consorzio Intesa.

Gli utenti dei Centri Diurni sono i protagonisti delle attività manipolative, i quali, sulla base di ogni singola potenzialità, fanno parte di un vero e proprio lavoro a catena volto allo sviluppo di particolari e specifiche competenze lavorative. A partire dalle competenze degli utenti e di uno studio dell’impegno richiesto, vengono loro assegnati i compiti necessari per un sinergico lavoro di gruppo integrato e ben coordinato. Il confezionamento e l’imballaggio dei palloncini favorisce il raggiungimento di finalità formative per gli ospiti della struttura quali: potenziare le abilità fino-motorie, migliorare la coordinazione visivo-manuale, consolidare concetti cognitivi quali grandezze, colori e quantità, rinforzare i legami interpersonali, apprendere il lavoro di gruppo e a catena e aumentare il grado di fiducia nelle proprie capacità. Ciò consente ai Centri di aprirsi nei confronti della realtà esterna, di prevedere attività laboratoriali tipiche del mondo del lavoro, stanziare i fondi raccolti tramite tale laboratorio in altri percorsi altrettanto formativi e l’acquisto di materiale vario.

martedì 6 novembre 2018

La sfida multisensoriale del Centro Diurno per disabili “Percorsi”: il libro tattile. Un modo per consentire alle mani di immaginare.



Il Centro Diurno per disabili “Percorsi” promuove anche quest’anno il progetto del “libro tattile”. Il libro tattile è uno speciale strumento di lavoro che permette a soggetti con disabilità di poter conoscere il mondo attraverso l’arte del manipolare, toccare e sperimentare azioni diverse che migliorino il “Saper Fare” oltre al “Saper Essere” dell’utente. Caratterizzati da una copertina rigida, una rilegatura che permetta l’ampia apertura orizzontale delle pagine, realizzati a mano da un lavoro di gruppo con materiale vario e colorato di cancelleria (stoffe di pannolenci, bottoni, cerniere, ago e filo, materiale di scarto, elementi della natura, macchina da cucire, forbici), i libri tattili sono libri che amano essere toccati, sfiorati, accarezzati da mani curiose, alla ricerca di emozioni nuove, fatte non solo di colori ma anche di magici puntini e di immagini a rilievo.

Tale laboratorio, con un’attività originale e divertente, ha la duplice funzione di rendere gli utenti del Centro protagonisti attivi del processo creativo. Attraverso l’arte del disegnare, ritagliare, pitturare, e incollare, viene favorito il potenziamento di diverse aree funzionali, quali l’area motorio-prassica, comunicativa, neuropsicologica, sensopercettiva e relazionale con vari obiettivi, come quello di migliorare le abilità fino-motorie, sviluppare la coordinazione oculo-manuale, stimolare la produzione e la comprensione della comunicazione non verbale, promuovere lo sviluppo del pensiero divergente. Al contempo gli utenti possono usufruire dello strumento da loro stessi realizzato ma anche sviluppare un forte senso di responsabilità ed utilità, in quanto sono a conoscenza della destinazione ultima della loro creazione, ossia l’educazione multisensoriale di altre persone con disabilità.

giovedì 1 novembre 2018

“Dolcetto o scherzetto”?! Happy Halloween!!! Una giornata da brivido all’Asilo Nido “L’Ape Maia”.



La notte che precede la festa di tutti i Santi è, per i Paesi di origine anglosassone, una notte molto speciale. Ovunque è un fiorire di dolcetti e decorazioni divertenti. Come non esserne attratti, grandi e piccoli? I bambini hanno una naturale attrazione per la magia e il mistero e, se opportunamente guidati a interpretare questa “festa”, possono viverla in un modo positivo. E’ quanto ha fatto ieri con una giornata dedicata e riuscitissima l’Asilo Nido “L’Ape Maia” gestito dal Consorzio Intesa.

A “stregare” è stato il tocco magico del team delle educatrici che, mascherate a tema, hanno addobbato con zucche, ragnatele, mantelli, bacchette e cappelli da streghe l’Asilo Nido. Ad animarlo, insieme, le educatrici e tutte le piccole Apine-mascherine del Nido. E sì, perché le Apine erano tutte vestite a festa! Un po’ di balli e canti per aprire le danze e… “Che la festa abbia inizio!”. Un po’ di colore non poteva mancare. Così, tutti a giocare al “truccabimbi”. Le braccia dei bambini, sorridenti e curiosi, tese a cercare le mani sapienti delle educatrici, per farsi disegnare ragni, mele avvelenate, pipistrelli, zucche e fantasmini! Poi mani in pasta per la realizzazione di dolcetti con ingredienti magici per una merenda super da degustare, dopo le ninne! E ancora, il pranzo. “Nonna Pina” ed il Nido non potevano non predisporre un menù da urlo! Per cominciare: risotto di zucca stregata! Poi, ossicini di vampiro e fantasmini di patate. E per chiudere in dolcezza: biscotti velenosi.

Come poter aver paura con un’atmosfera così misteriosa eppur rassicurante? Le feste sono fatte per essere festeggiate. Ed il Nido ha onorato anche questa, con sapienza e maestria. E’ entrato nello spirito di Halloween per godere della sua atmosfera e magia e per uscirne con grandi risa ma soprattutto per esorcizzare le piccole paure. Perché, come insegna G. K. Chesterton “Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”. Ora tutti a casa, con in mano un sacchetto tipico del “dolcetto o scherzetto”, offerto dal Nido, e pronti ad affrontare una notte da brividi! Senza paura.

lunedì 22 ottobre 2018

“Nessun uomo è un’isola”: al Centro Diurno polifunzionale “Il Veliero” di Ponza parte il progetto “Un tè tra donne”.


Giovedì 18 ottobre ha preso l’avvio un nuovo Progetto presso il Centro Socio Assistenziale “Il Veliero: “Un tè tra Donne”, promosso dal Consorzio Intesa e dai Servizi Sociali del Comune di Ponza per una prevenzione tutta al femminile! L’idea del progetto è nata dalla presa di atto che molte Donne, nelle numerose attività che il Centro Polifunzionale svolge, abbiano espresso l’esigenza di avere un momento loro dedicato fatto di dialogo e confronto. Dunque, l’intuizione di realizzare una serie di incontri di prevenzione e supporto, dalla cadenza quindicinale, rivolti a tutte le Donne del territorio, non solo utenti del Centro. Ragazze, ragazze madri, donne in genere, tutte, senza target. Gli incontri nascono in maniera informale, nella semplice liturgia della convivialità tra la degustazione di un tè e una fetta di torta, ma l’iniziativa si focalizza su quello che è il progetto della consulenza psicologica denominato “L’uomo non è un’isola”.


L’incontro iniziale di conoscenza reciproca si è rivelato un momento cruciale: è stato illustrato il progetto e i vari temi proposti dalle professioniste, ci si è soffermati sugli spunti di riflessione delle partecipanti, sull'importanza dell’essere Donna:  mamma, moglie, sorella e figlia...il mondo femminile e i suoi peculiari risvolti tra bisogni ed esigenze. La possibilità di incontrarsi in un contesto informale rappresenta un punto di partenza per esplorare insieme temi legati proprio al benessere psicologico delle Donne, quali le relazioni familiari, affettive e sociali. Tra gli obiettivi: rafforzare l’autostima, la fiducia in se stesse e il concetto di relazionarsi e dedicarsi, ma anche cercare di dedicare un momento a se stesse. 

Numerosa, a gran sorpresa, la partecipazione. E numerosi i contatti per poter partecipare, complice il “passaparola”! Su un’isola, poi. Le voci corrono veloci. Il progetto piace. Netta si  avverte l’esigenza, la richiesta dell’incontro e su un territorio particolare, quale quello isolano, questo è motivo di gioia, significato e orgoglio.

martedì 16 ottobre 2018

L’Asilo Nido “Mariangela Furone” è fiero di presentare l’offerta educativa per l’a.s. 2018/2019.



Il gruppo educativo dell’Asilo Nido “Mariangela Furone” è pronto per intraprendere un nuovo percorso educativo con i numerosi bambini e le loro famiglie che hanno scelto la realtà d’eccellenza del Comune di Fonte Nuova, gestita dal Consorzio Intesa dal 2016. Il progetto educativo proposto per l’anno educativo 2018/2019 renderà ogni giorno fruttuoso per la fioritura delle potenzialità dei bambini, in linea con la pedagogia di riferimento montessoriana: qui tutto è a misura di bambino per la spinta all’autonomia con le educatrici che sono principalmente osservatrici e che tirano fuori qualcosa che nel bimbo già è e che l’ambiente permette.

Il progetto educativo “Giochiamo ai Mestieri” pensato per le tre sezioni dell’Asilo Nido e declinato con la metodologia più idonea all’età e alle competenze raggiunte dei bambini, sarà principalmente dedicato alla comprensione dei Mestieri di mamma e papà: saranno proprio i genitori a portare il loro mestiere al Nido! Le educatrici insieme ai genitori proporranno ai bambini diverse attività che spaziano dall’elaborazioni grafico-pittoriche alla drammatizzazione con giochi di simulazione, con l’obiettivo di riconoscere e denominare correttamente i mestieri e i relativi materiali utilizzati al fine di comprendere come realmente i genitori impiegano quel famoso tempo in cui si trovano  “a lavoro” mentre i bambini sono “al Nido”.

Non potevano poi mancare, ad arricchire la programmazione, un Laboratorio di Psicomotricità con giochi e percorsi psicomotori per agevolare lo sviluppo motorio relazionale affettivo e cognitivo dei bambini e un Progetto per la familiarizzazione con la lingua inglese che prevede l’inserimento di paroline in lingua nella routine quotidiana del Nido e… La Scatola Azzurra. Ebbene sì, una scatola azzurra. Cos’è?! L’Asilo Nido Vi invita a scoprirlo di persona: ci vuole contatto.
Per chiudere in dolcezza l’Asilo Nido ha infine pensato ad un lieto e rilassante appuntamento: “Il tè delle mamme e dei papà”. Uno spazio e un tempo accogliente dedicato ai genitori, i quali hanno l’opportunità di mettersi in gioco e confrontarsi su diverse tematiche inerenti l’età compresa tra i 3 mesi e i tre anni, con la supervisione di una psicoterapeuta che possa dar loro strumenti validi per superare piccole e grandi insicurezze.

lunedì 15 ottobre 2018

Una giornata di Alta Formazione per gli Operatori della “Casa Famiglia Linus” al CNCM (Coordinamento Nazionale Comunità per Minori).





 La “Casa Famiglia Linus” di Monte San Giovanni Campano è una comunità residenziale di tipo familiare, finalizzata ad accogliere minori e nuclei familiari composti da gestanti e madri con bambini, con l’obiettivo di sostenerne  il  processo  evolutivo mediante un’organizzazione della vita che permetta  relazioni  stabili  ed  affettivamente  significative.

La struttura è gestita dal Consorzio Intesa dal 2010, attraverso la Cooperativa consorziata Co.Se.Lo. la quale nasce dalla volontà di crescita professionale del gruppo di Operatori impiegati sul Servizio, con esperienze e competenze tali da promuovere la continua crescita qualitativa degli interventi.

Al fine di offrire agli ospiti il miglior Servizio possibile e favorire l’aggiornamento continuo delle competenze degli Operatori, in linea con i principi che hanno ispirato la nascita della Cooperativa Co.Se.Lo: l’équipe educativa della “Casa Famiglia Linus” ha partecipato ad una giornata di alta formazione tenuta dal CNCM (Coordinamento Nazionale Comunità per Minori) il cui tema era “Educazione e genitorialità tra competenze e fragilità”. Importanti e numerosi gli interventi che hanno sottolineato il ruolo delle Comunità nel percorso di crescita e sviluppo degli ospiti sul piano educativo-relazionale, tra cui: il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, l’Assessore alle Politiche Sociali e Welfare della Regione Lazio, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, il formatore e scrittore Paolo Ragusa, l’educatore e Direttore del “Centro Crea” Lorenzo Braina. Sono seguiti poi confronti ed esercitazioni con altre strutture e realtà, su diversi temi proposti: l’équipe educativa della “Casa Famiglia Linus” ha scelto di mettersi in gioco e confrontarsi su una tematica che vede l’operatore protagonista nellassolvere funzioni parentali ed educative con gli ospiti: “Il ruolo genitoriale nel quotidiano dell’educatore di comunità”.

giovedì 4 ottobre 2018

Hip hip urrà per i Nonni! All’Asilo Nido L’Ape Maia una giornata “da incorniciare”!



Da tredici anni c’è un giorno per celebrare l’importanza del ruolo dei Nonni nelle famiglie e nella società.  Un onere ed un onore il mestiere dei Nonni: tanti ed indispensabili, sono loro ad occuparsi dei bambini quando i genitori sono a lavoro. A loro si è rivolta, in questa giornata, anche la Presidente del Senato Casellati definendoli come “uno strumento del welfare, una risorsa preziosa”. A questa celebrazione nazionale non potevano non unirsi, il 2 ottobre, le Apine del Nido “L’Ape Maia” dando vita ad un pomeriggio che ha visto due generazioni sorridersi e, letteralmente, mettere “le mani in pasta”. Mantenersi: tenersi per mano. La mano si apre e si chiude, si contrae e si espande, e ogni volta sembra di leggervi una presenza e un segreto. Mani adulte, anziane, mani che hanno dentro storie e vissuti che a volte gli occhi non sanno raccontare. E mani minute, bambine, tese a cercare, ad imparare e esplorare.

I bambini, indossati i grembiulini realizzati proprio da una Nonna per il laboratorio “Cuciniamo Insieme” della programmazione annuale, si sono seduti accanto ai rispettivi Nonni e con gli elementi forniti e l’aiuto delle educatrici hanno realizzato la merenda da gustare insieme: le tipiche ciambelline del territorio a base di farina, acqua, olio, sale, zucchero, vino ed anice. Curiosità, gioia, grandi risa, pasticci ed infine… Le ciambelle sono riuscite con il buco. Tempo di infornarle e cuocerle. Nel mentre, la seconda attività pensata dalle educatrici per le due generazioni: colorarsi le mani con tempere e pennelli per lasciare mediante la pressione su un foglio le proprie impronte. “Le dita di una mano: cinque punti cardinali che puntano verso l’infinito”. Mani giganti. E bambine. Insieme.

Lavato via il colore, è tempo di assaggiare le ciambelline, di prender ognuno il proprio lavoretto realizzato insieme e un sacchetto di ciambelline per abbracciarsi in una cornice realizzata dalle educatrici e scattare una foto che esprima nei ricordi tutta la gioia dei Nonni e Nipotini in questa giornata speciale!